L’ultima profezia di Bill Gates sull’intelligenza artificiale si concentra sul suo potenziale impatto rivoluzionario su settori quali l’occupazione e la medicina, così come sui progressi nel campo dell’intelligenza artificiale generativa.
Gates, nonostante abbia lasciato il consiglio di amministrazione di Microsoft nel 2020, continua a dedicare una parte del suo tempo alla sede di Redmond, incontrando i team di prodotto per discutere di intelligenza artificiale.
Nell’estate del 2022, ha esaminato alcuni prodotti di intelligenza artificiale generativa con Greg Brockman, co-fondatore e presidente di OpenAI, enfatizzando la recente partnership multimiliardaria con Microsoft.
L’interesse di Gates per l’intelligenza artificiale risale ai suoi primi anni nel settore del software, con particolare enfasi sulle tecniche di machine learning per il riconoscimento del parlato e delle immagini.
La sua visione include l’uso dell’intelligenza artificiale per fornire risorse educative e mediche a comunità sottoservite, esemplificando il potenziale dell’IA in campo sociale e umanitario. La Bill & Melinda Gates Foundation vede in questo un’opportunità per colmare il divario di risorse in aree critiche.
Gates considera l’evoluzione dell’IA paragonabile a momenti storici nella tecnologia digitale, come l’introduzione del PC e di internet.
Questi avanzamenti, secondo Gates, sono indicativi di un cambiamento epocale. Egli ritiene che l’intelligenza artificiale influenzerà significativamente il modo in cui le persone lavorano e gestiscono le loro attività commerciali, portando a un aumento della produttività, ma anche a potenziali preoccupazioni per la sicurezza occupazionale.
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