Infilare piatti e bicchieri in lavastoviglie e avviare il lavaggio è il modo più semplice e veloce per tenere sempre in ordine la cucina, ma si corre sempre il rischio di tirare fuori le stoviglie non perfettamente pulite, senza un pretrattamento, o comunque opache.
La soluzione sta nell’utilizzo di un buon brillantante, ed in commercio ne esistono diversi, ma cosa fare se si vogliono evitare prodotti ed additivi chimici?
Naturalmente esistono molte alternative green, per avere lavaggi più ecologici: voi ne avete mai usati?
Cominciamo subito col dire che se si vuole creare un brillantante naturale l’asso nella manica è l’acido citrico, un composto che in commercio si può trovare sotto forma di polvere o granuli.
Si tratta molto semplicemente di un anticalcare naturale che a contatto con l’acqua forma una soluzione dal pH acido che permette di sciogliere completamente il calcare.
Per creare un composto da usare in lavastoviglie, basta sciogliere l’acido citrico in soluzione al 15% in dell’acqua distillata e aggiungere qualche goccia di olio essenziale a piacere per conferire al brillantate un profumo gradevole.
Un’ottima soluzione è anche l’aceto, anche se non va mai versato liberamente nella lavastoviglie perché annulla l’alcalinità del detersivo: esso deve essere versato nella vaschetta preposta.