Si sente parlare molto, negli ultimi tempi di Uber, il nuovo servizio di trasporti che ha creato qualche polemica dopo le proteste dei tassisti in tutto il mondo. Uber è un servizio relativamente giovane, nasce fra il 2008 ed il 2009, dall’esigenza di avere un’idea smart e agile per poter viaggiare in città, senza usare né il proprio mezzo né il taxi, e risparmiando sui costi.
Uber consiste in un servizio di autonoleggio con autista, low cost, disponibile negli USA ed anche in Europa, compreso in Italia.
Il servizio, in breve, permette di prenotare un’auto privata per mezzo di un’apposita app.
Lo scopo di Uber è stato quello di creare un’alternativa al taxi, in versione low cost, per spostarsi in città e soprattutto nel traffico delle ore di punta oppure quando non ci sono mezzi pubblici disponibili.
Alternativa ai taxi, ma anche ai mezzi di trasporto privati, Uber è un esempio di sharing economy, ovvero di ‘economia condivisa’, perché la sua particolarità sta nel fatto che sono gli stessi automobilisti a diventare autisti e ad usare la loro auto come mezzo di trasporto urbano.
In pratica chiunque, purché abbia un’auto intestata, tre anni di patente, un’auto immatricolata da non più di dieci anni e con 4 posti minimo, fedina penale pulita e nessuna sospensione della patente recente può proporsi come autista di Uber e quindi prestare il servizio, incassando una commissione.
Ma come funziona Uber?
Il funzionamento di quest’app è semplice ed intuitivo. Innanzitutto si scarica l’app di Uber ufficiale, su qualsiasi smartphone.
Dopo di che si pare l’applicazione, si seleziona l’auto che si desidera, quante persone si è, e si specifica dove ci si trova ed il luogo che si vuole raggiungere.
L’app in maniera automatica fa presente la lunghezza della corsa e il costo totale.
Non solo, se si vogliono evitare imprevisti è possibile prenotare una corsa indicando giorno ed ora, sempre sull’app.
Le corse disponibili sono di diverso tipo:
- UberPOP, il servizio più economico con auto comuni;
- UberBLACK, con corsa su berlina;
- UberSUV, utilizza appunto i SUV;
- UberLUX, usa auto di lusso.
Interessante è che la tariffa del viaggio è sempre unica e per questo motivo si può dividerla a seconda del numero di partecipanti. In linea di massimo i prezzi variano da 5 a 10 euro a corsa.
Il pagamento della corsa di Uber avviene per mezzo di carta di credito, quindi con mezzo tracciabile.
Per ora Uber si trova nelle maggiori città italiane, come Roma, Napoli, Genova e Milano, ma si sta diffondendo anche nelle altre città.
In ogni caso i prezzi del servizio variano a seconda della città scelta, dell’auto scelta, e sono indicativi calcolati sulle previsioni di traffico in una certa fascia oraria.
Il pagamento avviene direttamente tramite l’app, così non c’è bisogno di estrarre il contante dopo la corsa e si evitano ritardi o perdita di tempo inutile.
Una volta giunti a destinazione, è importante rilasciare il feedback dell’autista in modo da rendere consci anche gli altri utenti della sua affidabilità.