Dry-Tech, l’azienda di Magnago che in questi ultimi anni ha realizzato, per gli imprenditori suoi clienti, dozzine di lavanderie automatiche in tutta Italia, è tornata di recente a rivoluzionare il mercato, andando a risolvere un problema che, in maniera crescente, stava erodendo i margini di guadagno di questi esercizi commerciali.
Il mercato delle lavanderie a gettone, infatti, non è composto di imprenditori tendenzialmente orientati allo sviluppo dell’attività; fondamentalmente, un esercizio di questo tipo viene aperto come investimento per generare una rendita fissa, spesso in aggiunta ai proventi dal lavoro svolto altrove. Ne deriva quindi che il primo interesse di chi ha un’attività di questo genere è l’ottimizzazione dei guadagni con il minimo sforzo imprenditoriale.
Purtroppo, però, con il passare degli anni, uno dei costi – quello relativo all’energia elettrica – che più gravano sulle lavanderie è andato crescendo vertiginosamente. Una lavanderia a gettoni, infatti, consuma moltissima corrente per riscaldare l’acqua per il lavaggio dei capi, e una quantità ancora maggiore per portare a temperatura i cestelli delle asciugatrici. Un problema fino ad ora irrisolvibile, dato che era collegato a servizi primari ed essenziali per l’attività stessa.
Proprio per questo, la soluzione che Dry-Tech sta introducendo sul mercato sta risvegliando un interesse eccezionale, sia fra chi finora non aveva aperto la propria lavanderia, preoccupato da questo problema, sia fra chi non sapeva come risolvere la questione nel proprio esercizio già attivo.
In breve, il sistema di Dry-Tech prevede di utilizzare una piccola caldaia centralizzata, a rendimenti ottimizzati, per provvedere al riscaldamento sia dell’acqua per i lavaggi che delle asciugatrici. La caldaia genera infatti vapore, che viene forzato in condotte che circolano attraverso l’intero impianto della lavanderia, e riesce – con un consumo energetico molto ridotto – a portare alla necessaria temperatura tutti i macchinari.
L’elettricità consumata si riduce in maniera drastica, e così i costi – il che lascia molto più ampi margini di guadagno agli imprenditori. Ma oltre a questo, l’impianto rende possibile alimentare un numero di macchinari ingestibile con i vecchi sistemi elettrici, permettendo l’apertura di lavanderie molto più grandi e quindi potenzialmente redditizie. La qualità dell’igiene e dell’asciugatura, naturalmente, rimane costante, offrendo un servizio al massimo livello alla clientela.
Tutti gli imprenditori interessati all’implementazione di questi sistemi nelle proprie lavanderie a gettone, o direttamente all’apertura di una nuova lavanderia automatica a vapore, possono informarsi direttamente sul sito di Dry-Tech.