Già partiti. È cominciato venerdì sera a Kielce, con il match tra Svezia e Inghilterra, l’Europeo di calcio Under 21, che per questa edizione si svolgerà in Polonia fino al 30 giugno. Ventuno partite spalmate in 2 settimane per l’edizione numero 21 del torneo continentale. Così le divisioni nei giorni, che saranno 3 per un totale di 12 partecipanti: gruppo A con Polonia, Slovacchia, Svezia e Inghilterra; girone B con Portogallo, Serbia, Spagna e Macedonia, e infine quello C con Italia, Germania, Repubblica Ceca e Danimarca. L’Europeo, oltre ad avere una valenza di prestigio del titolo iridato, è anche una vetrina fondamentale per le giovani promesse calcistiche europee, alcune già alla ribalta delle cronache, altre meno.
Partiamo proprio dalla nazionale azzurra, che schiererà gente come Donnarumma, Caldara, Rugani, Conti, Benassi, Gagliardini, Locatelli, Berardi, Bernardeschi e Chiesa, solo per citare i più attesi. Il ct degli azzurrini, Gigi Di Biagio, si aspetta pieno impegno e voglia di far bene pur non partendo coi favori dei pronostici. Negli ultimi anni le leve più giovani della serie A sono sempre state di ottimo livello, il segreto sta nell’assemblare le forze e costruire un gruppo unito e pronto per i palcoscenici più importanti. La difesa sembra più che a posto, nonostante il forfait di Alessio Romagnoli fuori dalla lista dei partenti per la Polonia per un problema al menisco, infortunio che lo terrà fuori fino a inizio campionato prossimo. Tra i pali il talento di Donnarumma, che ha clamorosamente deciso di non rinnovare con il Milan. Poi una linea difensiva sulla carta tra le migliori, a supporto di un centrocampo che ha parecchi margini di crescita e al quale manca un po’ di fisicità, un metromono roccioso che possa fare da colante con la retroguardia.
Le favorite secondo le quote delle scommesse sul calcio bet365 sono i campioni in carica della Svezia, la Spagna, la Germania e l’Inghilterra. Un gradino più sotto troviamo appunto l’Italia, il Portogallo e la Repubblica Ceca. Outsider le rimanenti, anche se ci si aspetta qualche sorpresa dalla Slovacchia. Per il Paese organizzatore, la Polonia, non ci saranno Milik e Zielinski, che non hanno avuto dal Napoli il permesso di lasciare la squadra di club per cui militano.
Vediamo chi è tra le “stelle” più attese di questa edizione: i ceci hanno, tra lo loro fila, uno dei migliori giocatori della serie A terminata a maggio, Patrick Schick, dal quale ci si aspetta faville. Attaccante eclettico, velocissimo nel dribbling e potente nel tiro. Come al solito tra le nazioni con più talenti spicca la Spagna, che oltre a Delofeu, esterno d’attacco che tanto impegno ha messo in campo con la maglia del Milan, ha convocato anche Casemiro, ormai famoso per aver segnato il gol dell’inizio della disfatta juventina a Cardiff in finale di Champions League contro il Real Madrid. Ma è Saül Ñíguez il vero “rampollo” di questa nazionale, centrocampista in forze all’Atletico Madrid e capace di tenere a galla tutto il centrocampo della squadra di Simeone in Liga. Parla un’altra lingua la Germania, che non presenta nomi di spicco ma che ha un organico compatto e che, nelle uscite pre europeo, ha dimostrato di essere una compagine da battere. Sogna anche l’Inghilterra che dopo aver vinto il mondiale Under 20, cercherà di bissare con i più grandi.