Tutti noi, purtroppo, sappiamo che l’ambito pubblico è quello a maggior rischio di corruzione ed infiltrazione mafiosa, se non altro perché girano cifre a molti zeri.
Soldi statali, certo, ma soldi che vengono dalle nostre tasse ed imposte e quindi dai nostri sacrifici.
Ecco perché è importante che, ogniqualvolta una pubblica amministrazione decida di affidare un appalto di lavori e servizi, la procedura seguita sia trasparente e visibile a tutti.
Voi sapete cos’è una procedura di evidenza pubblica?
L’evidenza pubblica, secondo la legge italiana, è la procedura principale e necessaria con la quale la pubblica amministrazione italiana svolge la sua attività negoziale nell’individuazione di un contraente per il reperimento sul libero mercato di forniture, servizi e opere, come ad esempio nel caso dell’appalto.
La procedura ad evidenza pubblica si può articolare sinteticamente in 3 distinte fasi: la Deliberazione a contrarre, l’Aggiudicazione e la Stipula del contratto.
Attraverso questa procedura si deve coniugare il perseguimento dell’interesse pubblico nel rispetto dei principi di trasparenza, di parità di condizioni, nell’accesso al mercato, di efficacia e di efficienza con il rispetto dell’autonomia negoziale che comunque a ogni pubblica amministrazione è garantita.