I prestiti INPDAP erano le tipologie di prestiti che venivano concessi ai dipendenti dell’amministrazione pubblica, oggi l’INPDAP non esiste più, è stato soppresso nel 2011 e i suoi compiti sono stati trasferiti all’INPS. Ciò nonostante, si suole ancora parlare di ‘gestione INPDAP’, soprattutto riguardo ai prestiti, ma quali sono i tassi di interesse del prestito inpdap?
Tassi di interesse prestito Inpdap: proviamo ad analizzarli
Se stai valutando la possibilità di ricevere un prestito a tasso agevolato, sei sicuramente interessato a sapere quali siano i tassi applicati per quest’anno. Come è noto, i tassi cambiano a seconda della tipologia di prestito. Bisogna quindi cercare di scegliere quello più conveniente riguardo le proprie esigenze.
Prima di vedere i tassi di interesse del prestito INPDAP, dobbiamo capire cosa siano il TAEG ed il TAN, due sigle fondamentali. Si tratta, in entrambi i casi, di indicatori che permettono al cliente di comprendere quale sarà il costo del finanziamento. Devono essere indicati per legge sia nella pubblicità del prestito che nel preventivo. Infatti il prestito non consiste solamente in una certa somma di denaro ma anche da commissioni ed interessi, oltre che imposte. Capiamo bene quali sono i tassi di interesse del Prestito INPDAP.
Il TAEG è acronimo di Tasso Annuo Effettivo Globale. Consiste nel tasso che calcola tutti i costi che sono connessi al prestito, ad esempio polizze, imposte, commissioni. Anch’esso viene espresso in un numero percentuale sul totale del credito. È un indicatore molto importante: permette di valutare la convenienza del prestito rispetto ad altri preventivi. Va sempre studiato con attenzione. Quando si valuta un preventivo, bisogna sempre tenere come punto di riferimento il tasso TAEG per valutare quale sia il più conveniente di tutti.
TAN è il Tasso Annuo Nominale, il tasso di interesse ‘puro’ della somma finanziata. Si dice tasso di interesse puro in quanto esso non prende in considerazione alcun onere aggiuntivo (per esempio spese dell’assicurazione o del notaio). Espresso in valore percentuale riferito al totale della somma che viene erogata dall’ente, può essere fisso oppure variabile.
Tassi di interesse prestito Inpdap 2017
Quali sono i tassi di interesse per il prestito INPDAP 2017? Vediamoli nel dettaglio, per il Prestito Pluriennale Diretto INPDAP il tasso fisso (TAN) è fissato al 3,50%.
Il TAEG va calcolato aggiungendo le spese di amministrazione ed il premio fondo rischi che varia a seconda del richiedente e del prestito.
Il Piccolo Prestito INPDAP invece ha un TAN del 4,25%. Il calcolo del TAEG, anche in questo caso, deve prendere atto delle spese di amministrazione e della quota da versare nel fondo rischi, che muta al mutare del tipo di prestito e dell’età del richiedente.
Questo prestito viene erogato dall’INPS ai dipendenti pubblici: dura da un minimo di un anno ad un massimo di quattro.
Invece i Prestiti Pluriennali Garantiti non hanno un TAN ed un TAEG già stabilito a priori, in questi casi, infatti, stiamo parlando di prestiti finalizzati che vengono erogati da società convenzionate all’INPS.
I tassi del prestito questa volta mutano a seconda delle condizioni che vengono imposte dall’istituto che eroga il denaro. I tassi TAEG devono rispettare le soglie fissate periodicamente dall’INPS stessa.