Il 12 luglio sarà ufficialmente attivo il nuovo James Webb Telescope, che rilascerà le prime immagini a colori dell’universo così come non lo abbiamo mai visto.
Una delle immagini che verranno rilasciate è l’immagine più profonda del nostro universo mai scattata, ha detto mercoledì ai giornalisti l’amministratore della NASA Bill Nelson.
“Sarà la più lontana che l’umanità abbia mai visto“, ha detto Bill Nelson, definendo il telescopio “a dir poco una vera conquista scientifica“.
JWST è stato lanciato a dicembre dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese, nell’ambito di un progetto internazionale tra la NASA, l’Agenzia spaziale europea e l’Agenzia spaziale canadese.
Il telescopio è attualmente ad un milione di miglia dalla Terra ed è stato lanciato per studiare l’evoluzione del nostro sistema solare.
Le immagini da pubblicare sono state scelte per i loro colori sorprendenti, ha affermato la NASA mercoledì, oltre a dimostrare l’ampiezza della scienza supportata da JWST.
“Stiamo appena iniziando a capire cosa Webb può fare e cosa farà“, ha detto Nelson.
“Esplorerà oggetti nel sistema solare e atmosfere di esopianeti in orbita attorno ad altre stelle, fornendoci indizi sul fatto che le loro atmosfere siano simili alla nostra. Può rispondere ad alcune domande che abbiamo. Da dove veniamo? Cos’altro c’è là fuori? Chi siamo“.
Ogni immagine rilasciata il mese prossimo rivelerà diversi aspetti dell’universo a infrarossi con dettagli senza precedenti, hanno affermato gli scienziati mercoledì durante una conferenza stampa.
Le immagini rilasciate il 12 luglio includeranno anche il primo spettro di un esopianeta. La NASA ha confermato l’esistenza di oltre 5.000 pianeti oltre il nostro sistema solare, e guardare lo spettro vibrazionale di uno potrebbe aiutarci a capire quali molecole ci sono nella sua atmosfera e se l’esopianeta potrebbe eventualmente supportare la vita.
“Sappiamo che, ovviamente, le atmosfere riflettono la struttura dell’esopianeta“, ha affermato Thomas Zurbuchen, amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA.
“Sappiamo che sulla Terra l’atmosfera è davvero cambiata quando è apparsa la vita batterica. Gran parte dell’atmosfera è stata plasmata da essa: la CO2, ad esempio, è una componente importante… Non vediamo l’ora di vedere l’atmosfera di questo particolare pianeta, ma anche di molti altri perché stiamo imparando a conoscere i pianeti in un certo senso non abbiamo mai visto prima“.
foto@James Webb Space Telescope, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons