Gli ultimi mesi sono stati particolarmente duri per il portafoglio delle famiglie della Penisola. I motivi sono facili da comprendere: il conflitto attualmente in essere tra la Russia e l’Ucraina ha avuto un impatto devastante sull’economia, specialmente se si considera il settore energetico. In sintesi, il costo di risorse come il gas e la luce elettrica è schizzato alle stelle, creando così i presupposti per un bilancio familiare sempre più a rischio “default”. In realtà le famiglie non sono state le uniche coinvolte, dato che anche le aziende italiane hanno subito un durissimo contraccolpo. Vediamo quindi di affrontare questo argomento e le possibili soluzioni per risparmiare.
L’impatto dei rincari energetici sulle imprese italiane
I numeri fanno paura, se messi a confronto con quelli del 2019: nello specifico, le aziende italiane nel 2022 spenderanno circa 37 miliardi di euro in gas e luce elettrica, contro gli 8 miliardi di euro di 3 anni fa. Soprattutto il gas naturale ha subito un’impennata dei prezzi che ha del clamoroso, come detto a causa della guerra tra Russia e Ucraina, che ha trasformato questa materia prima in un vero e proprio bene di lusso, con un conseguente aumento dei prezzi per le aziende.
Sono numerose le imprese che rischiano il blocco, in quanto non riescono più a reggere queste cifre, diventate tutt’altro che sostenibili a livello di bilancio. Inoltre, l’Italia è uno dei paesi più dipendenti dalle importazioni di gas dall’estero, e questo ovviamente accentua un problema che sta diventando sempre più grave, giorno dopo giorno. A livello regionale, invece, la Lombardia vince la classifica delle regioni dove le aziende spendono più soldi in bolletta, seguita dal Veneto e dall’Emilia Romagna, che chiude il podio.
Cosa possono fare le aziende e consigli utili
Il governo è all’opera per modulare delle soluzioni in grado di andare incontro alle aziende tricolori. Si fa ad esempio riferimento alle forniture a prezzi bassi, all’azzeramento degli oneri e a una serie di bonus creati ad hoc per le imprese. Purtroppo, l’aiuto del governo non basterà per annullare del tutto il problema, ma servirà soltanto come cuscinetto. Vuol dire che le aziende devono provvedere per conto loro, adottando una serie di strategie utili per abbassare i costi energetici. Per fare un esempio concreto, è possibile rivolgersi al mercato libero dell’energia, che propone diverse offerte gas per le imprese convenienti e con prezzi accessibili. Ovviamente si consiglia di risparmiare sugli sprechi in azienda, abbassando l’aria condizionata di qualche grado e utilizzandola in modalità dry, e usando le lampadine a risparmio energetico. In conclusione, ci sono alcune soluzioni che possono aiutare ad abbassare gli importi delle bollette, fra i consigli visti oggi e le strategie messe in campo dal governo.