Per un lungo periodo, quando si temeva addirittura lo scoppio di una guerra nucleare o persino l’invasione degli alieni, in tanti nelle proprie case si facevano costruire un rifugio antiatomico, dove nascondersi in caso di attacco.
E tanti, nelle zone soggette a fenomeni atmosferici estremi come tornado o uragano, costruiscono sotto le proprie abitazioni, dei rifugi dove ripararsi con tutta la famiglia, per sfuggire alla furia del vento e della piaggia.
Ma oggigiorno molte case sono dotate anche di una Panic Room: di cosa si tratta?
La panic room, come suggerisce il suo stesso nome, è una stanza in cui ritirarsi in caso di gravi pericoli, nel momento in cui il panico ha il sopravvento e si vuole cercare un riparo.
Ma, allo stesso tempo, è anche il luogo in cui conservare i propri averi più preziosi, dato che è caratterizzata dall’essere dotata di porte blindate pensate specificamente per gli interni.
Queste stanze naturalmente devono essere ben rifornite, per permettere a tutti i familiari una sopravvivenza per un tempo non definito, quindi non deve mai mancare acqua, cibo, servizi igienici, energia oltre agli opportuni sistemi di sicurezza passiva e attiva.
Inoltre, queste stanza contengono solitamente dispositivi di comunicazione, in modo da poter contattare le autorità in caso di bisogno o pericolo.