Ci si può stare attenti quanto si vuole, ma alla fine finiremo sempre per ritrovarci qualche macchia sulle pareti di casa, che siano i bimbi con le mani sporche, il tappo di una bottiglia schizzato via o qualche infiltrazione d’acqua.
Niente paura, però: prima di richiamare il tinteggiatore, ci sono diversi metodi per smacchiare.
Un consiglio in primis: prima di procedere con la smacchiatura, conviene sempre eliminare la polvere e lo sporco con un panno in microfibra o con l’aspirapolvere per non lasciare aloni.
A questo punto, a seconda del tipo di macchia, si può procedere coi vari metodi.
Qualche esempio?
Se le macchie sono segni lasciati da mobili o quadri, basterà lavare la superfice: come? Basterà strofinare con acqua e sapone neutro o anche bicarbonato, ma in alternativa andrà benissimo anche in dentifricio, lasciato agire qualche minuto prima di essere lavato via.
Per le macchie di muffa, occorre passare prima un panno asciutto e poi uno bagnato con acqua ossigenata per poi asciugare le pareti con un phon. Infine con una spazzola si andranno ad eliminare i residui. In alternativa si può anche spruzzare una soluzione composta da acqua, sale e bicarbonato, che andrà sempre asciugata con un phon alla fine.
Per le macchie di pennarelli, tempera e color dei bambini è utilissima l’acqua calda con sapone di Marsiglia, mentre per le macchie gialle di fumo si può preparare una soluzione a base di acqua, aceto e succo di limone.
Infine, per togliere dal muro una macchia di unto tenace si potrà usare un panno intriso di trementina, strofinando energicamente sulla zona da pulire per almeno cinque minuti.