Per tantissime donne, i nove mesi della gravidanza sono i più belli della propria vita: le nausee mattutine e le molte limitazioni inerenti le attività che si possono svolgere e i cibi che si possono assumere sono niente in confronto alla gioia che si prova nell’avere una vita dentro di sé, ma quando fare il test di gravidanza?
Se alcune gravidanze capitano all’improvviso, senza averle “programmate” o cercate, altrettante sono molto desiderate, e quest’ansia può spingere le donne a ripetere più di un test di gravidanza, nella speranza di veder comparire la fatidica lineetta colorata che indica proprio la dolce attesa.
Quando l’attesa di avere un bambino è tanta, non è strano riconoscere, o credere di riconoscere, i sintomi caratteristici della gravidanza. Se il seno è gonfio e teso, determinati odori danno fastidio, si ha la nausea e si è più sensibile del solito, si potrebbe realmente aspettare un bambino, ma potrebbe anche essere soltanto suggestione o una causa differente.
In prossimità del ciclo inoltre possono manifestarsi alcuni sintomi della cosiddetta sindrome pre-mestruale, che somigliano a certe manifestazioni dell’inizio della gravidanza: labilità emotiva, aumento dell’appetito o ricerca di determinati cibi, sensazione di gonfiore con tensione o aumento della ghiandola mammaria, dolori addominali.
Quando poi ai vari sintomi si aggiunge un ritardo nel ciclo mestruale, è istintiva la corsa a comprare il test di gravidanza. Ma attenzione: il test, per essere altamente attendibile, bisogna farlo con le giuste modalità e soprattutto nei tempi giusti.
Quando fare il test di gravidanza
In primis, è importante scegliere un test che combini tre importanti fattori: l’accuratezza superiore al 99%, la facilità di utilizzo e la facilità di lettura dei risultati.
Il momento migliore per fare un test di gravidanza è dal quarto giorno di ritardo del ciclo. Non tutte però riescono ad attendere così tanto e in genere la maggior parte esegue il test prima del presunto ritardo con il rischio di incappare in falsi negativi. Un falso negativo è quando il test dice che si è incinte, ma in realtà non lo si è: il test fallisce perché fatto troppo presto.
Esiste anche il falso positivo, che è riscontrabile in caso di assunzione di certi farmaci particolari, i neurolettici, oppure in presenza di sangue nelle urine.
I test rilevano la presenza nelle urine della Beta HCG o gonadotropina corionica umana, un ormone che viene prodotto dal trofoblasto (l’abbozzo della placenta) a partire dal momento dell’impianto dell’embrione nell’utero, vale a dire circa 6-7 giorni dopo il concepimento.
Appena inizia la sua produzione, l’ormone passa dapprima nel sangue – dove può essere rilevato già 7-10 giorni dopo il concepimento – e dopo qualche altro giorno viene smaltito con le urine. I test di gravidanza in stick di ultima generazione permettono di rilevarlo 12-14 giorni dopo la fecondazione, cioè dal primo giorno di ritardo della mestruazione.
Il test va fatto la mattina appena alzate, a digiuno, con la prima urina, senza aver bevuto la notte perché è proprio in questo momento che l’urina contiene la concentrazione più alta dell’ormone.
Esistono anche dei test che possono essere fatti durante tutta la giornata. Dopo aver bagnato lo stick lo si lascia asciugare per qualche minuto e alla fine si osserva: due linee rosa indicano una gravidanza in atto, una linea sola indica un risultato negativo. Alcuni test invece delle linee hanno la scritta Incinta- Non incinta.
Se non si è riusciti ad attendere, e si è fatto il testo il giorno in cui si aspettava il ciclo, o il giorno dopo e nonostante il ritardo il risultato è negativo, è consigliabile altri 4 giorni e poi ripetetelo (ovviamente nel caso le mestruazioni non si presentino).
Oggi esistono addirittura test di gravidanza precoce, che può essere fatto 5 giorni prima della data prevista delle mestruazioni. Non bisogna aspettare il ritardo, dunque, se si sospetta una gravidanza. Anche quello precoce è un test di gravidanza attendibile, oltre che molto sensibile visto che riesce ad individuare l’ormone della fecondazione ad una concentrazione estremamente bassa, di 10mUI/ML. Basta pensare che nei test di gravidanza tradizionale si riconosce una concentrazione di HCG nel sangue pari a 50mUI/ML.
I più comuni stick sono in vendita anche in parafarmacie e centri commerciali, quelli un po’ più elaborati e sofisticati si trovano in farmacia. Anche online è possibile acquistare i test di gravidanza, l’importante è affidarsi a negozi online che hanno evidente il bollino del Ministero della Salute che li autorizza a vendere farmaci e dispositivi medici.
I costi variano da circa 5 euro per un test con singolo stick, a 12 per quello singolo digitale fino a 25 euro per quelli che hanno due stick e quindi consentono di fare un nuovo test a distanza di qualche giorno dal primo, per avere la certezza che l’agognata gravidanza è finalmente arrivata.