Microsoft ha recentemente introdotto Recall, una funzione innovativa per Windows che utilizza l’intelligenza artificiale per creare una cronologia dettagliata delle attività svolte sul proprio PC. L’idea alla base è semplice: offrire un’esperienza simile alla cronologia di navigazione dei browser, ma applicata a tutto il sistema operativo. Questo permette agli utenti di “tornare indietro nel tempo” per recuperare documenti, immagini, pagine web o altri file con estrema facilità. Tuttavia, questa funzione non è priva di controversie.
Come funziona Recall
La funzione Recall opera in background catturando regolarmente screenshot (chiamati snapshot) delle attività dell’utente. Questi snapshot vengono analizzati tramite l’AI di Copilot, consentendo agli utenti di trovare contenuti passati semplicemente descrivendoli in linguaggio naturale. Ad esempio, puoi cercare “documento Word sulle vendite di aprile” e Recall ti mostrerà l’immagine o il file pertinente.
Gli snapshot sono accessibili attraverso un’interfaccia intuitiva che consente di sfogliare la cronologia o effettuare ricerche avanzate basate su testo e immagini. Inoltre, è possibile interagire con gli snapshot: copiarli, eliminarli, trasferirli allo strumento di cattura Snipping Tool di Windows o persino avviare ricerche web direttamente dagli stessi.
Sicurezza e privacy: i punti critici
Al momento del suo annuncio, Recall ha suscitato numerose critiche, soprattutto per i timori legati alla privacy e alla sicurezza. La funzione registra gran parte delle attività del PC, sollevando dubbi su chi possa accedere a questi dati. Per rassicurare gli utenti, Microsoft ha integrato alcune misure di sicurezza:
- Dati crittografati e archiviati localmente: Gli snapshot non vengono inviati a server remoti, rimanendo accessibili solo sul dispositivo dell’utente.
- Accesso protetto: Per accedere a Recall è necessario autenticarsi tramite PIN, impronta digitale o riconoscimento facciale.
- Opzioni di controllo: Gli utenti possono configurare per quanto tempo conservare gli snapshot, impostare limiti di spazio di archiviazione e cancellare manualmente i dati non necessari.
Tuttavia, i test hanno dimostrato che il filtro per le informazioni sensibili, come numeri di carte di credito e password, non è ancora perfetto. Microsoft consiglia di mettere in pausa Recall durante attività sensibili come i pagamenti online.
Come provare Recall
Attualmente, Recall è disponibile per chi utilizza Windows 11 nella versione per sviluppatori del programma Windows Insider. Per testarla:
- Assicurati di avere un PC compatibile con Windows Copilot+, necessario per l’elaborazione AI.
- Unisciti al programma Windows Insider, disponibile gratuitamente. Tuttavia, tieni presente che potresti riscontrare bug e crash.
Durante l’installazione, potrai scegliere se attivare Recall. Successivamente, sarà possibile gestirlo tramite le impostazioni di Windows seguendo il percorso: Impostazioni > Privacy e sicurezza > Recall e snapshot.
Le funzionalità chiave di Recall
- Personalizzazione: Puoi decidere quali app o siti escludere, ad esempio il tuo sito di home banking.
- Ricerche intelligenti: Recall consente di trovare contenuti basandosi su parole chiave, descrizioni o persino immagini presenti negli snapshot.
- Click to Do: Una funzione avanzata che analizza le immagini per sezioni utili, come tabelle o blocchi di testo, consentendo di interagire con essi direttamente.
- Interfaccia accessibile: Puoi accedere a Recall dalla barra delle applicazioni o dal menu Start. Una volta verificata l’identità, ti ritroverai davanti alla timeline delle tue attività.
Pregi e difetti
Vantaggi:
- Facilità di utilizzo e configurazione.
- Ricerca avanzata basata su AI, utile per recuperare file o informazioni smarrite.
- Protezione dei dati tramite crittografia e autenticazione.
Limiti:
- Il filtro per le informazioni sensibili è migliorabile.
- Mancanza di alcune opzioni, come il filtro degli snapshot per app.
- Potenziali implicazioni per la privacy, che dipendono dalla fiducia nelle misure adottate da Microsoft.
Conclusione
La funzione Recall rappresenta una rivoluzione per la gestione della cronologia su Windows, combinando la potenza dell’intelligenza artificiale con un’interfaccia user-friendly. Tuttavia, la decisione di attivarla o meno dipende dalle esigenze personali e dal livello di fiducia nelle protezioni offerte da Microsoft. Nonostante le criticità, Recall offre una soluzione pratica per chi desidera avere un archivio completo e facilmente consultabile delle proprie attività al PC.
Se vuoi provarla, ricorda di prestare attenzione alle impostazioni di sicurezza e di usarla con cautela, soprattutto durante attività sensibili. Essere in grado di “ricordare tutto” può essere incredibilmente utile, ma come sempre, con grandi poteri derivano grandi responsabilità.