30 Aprile 2024
Come prevenire le vene varicose consigli e rimedi

Le vene varicose sono delle dilatazioni anomale delle vene che si manifestano soprattutto nelle gambe. Si tratta di un disturbo molto comune che colpisce circa la metà della popolazione adulta e che può causare disagio estetico e sintomi come dolore, gonfiore, prurito e crampi.

Le vene varicose sono dovute a un malfunzionamento delle valvole venose che impediscono il reflusso del sangue verso il basso. Quando queste valvole si indeboliscono o si danneggiano, il sangue tende a ristagnare nelle vene provocandone l’allargamento e la deformazione.

Quali sono i fattori di rischio per le vene varicose?

Esistono alcuni fattori che possono aumentare la probabilità di sviluppare le vene varicose, tra cui:

  • L’età: con l’invecchiamento le pareti delle vene perdono elasticità e le valvole venose diventano meno efficienti.
  • Il sesso: le donne sono più soggette alle vene varicose a causa dei cambiamenti ormonali legati al ciclo mestruale, alla gravidanza e alla menopausa.
  • La genetica: se uno o più familiari hanno sofferto di vene varicose, si ha una maggiore predisposizione ereditaria al disturbo.
  • L’obesità: il sovrappeso esercita una pressione maggiore sulle gambe e sulle vene, favorendo il ristagno del sangue.
  • La sedentarietà: stare troppo tempo fermi in piedi o seduti ostacola la circolazione venosa e aumenta la pressione nelle gambe.
  • Il trauma alle gambe: lesioni o coaguli di sangue possono danneggiare le valvole venose o ostruire il flusso sanguigno.

Come prevenire le vene varicose?

Non esiste un modo sicuro per evitare completamente le vene varicose, ma ci sono alcune misure preventive che possono aiutare a ridurre il rischio o a rallentare la progressione del disturbo. Ecco alcuni consigli:

  • Mantenere il peso ideale: dimagrire se si è in sovrappeso aiuta a ridurre lo stress sulle gambe e sulle vene.
  • Praticare attività fisica regolare: fare esercizio aiuta a stimolare la circolazione sanguigna e a tonificare i muscoli delle gambe. Si consiglia di scegliere sport che non richiedono scatti o movimenti bruschi, come il nuoto, il ciclismo o le camminate veloci.
  • Indossare calze elastiche o bende a compressione graduata: questi dispositivi esercitano una pressione controllata sulle gambe che favorisce il ritorno del sangue verso il cuore e previene l’ipertensione venosa. Si possono trovare in farmacia o in negozi specializzati e vanno scelti in base alla taglia e al grado di compressione adeguati.
  • Evitare abiti troppo stretti o scarpe con tacchi alti: questi indumenti possono ostacolare la circolazione sanguigna nelle gambe. Si preferiscano abiti comodi e scarpe basse o con tacchi moderati.
  • Evitare fumo, alcol e caffè: queste sostanze possono avere effetti negativi sulla salute delle vene, causando vasocostrizione o vasodilatazione anomala.
  • Evitare esposizioni prolungate al sole o fonti di calore intenso: queste situazioni possono favorire la dilatazione delle vene superficiali e aggravare i sintomi delle vene varicose.

Quali sono i rimedi naturali per le vene varicose?

Oltre alle misure preventive già elencate, esistono alcuni rimedi naturali che possono aiutare a alleviare i sintomi delle vene varicose e a migliorare la salute delle vene. Si tratta di erbe, oli essenziali e alimenti che hanno proprietà antinfiammatorie, anticoagulanti, vasoprotettive e capillarotrope. Ecco alcuni esempi:

  • Ippocastano: è una pianta che contiene un principio attivo chiamato escina, che ha effetti benefici sulle vene varicose. L’escina infatti riduce l’infiammazione, il gonfiore e la permeabilità delle pareti venose. Si può assumere sotto forma di macerato glicerinato o di estratto secco.
  • Rusco: è un arbusto spinoso che contiene dei saponini con azione vasoconstrittrice e antiedematosa. Il rusco aiuta a tonificare le vene e a prevenire il ristagno del sangue nelle gambe. Si può assumere sotto forma di tintura madre o di capsule .
  • Centella: è una pianta tropicale che stimola la produzione di collagene ed elastina nelle pareti venose, rendendole più elastiche e resistenti. La centella ha anche proprietà cicatrizzanti e antinfiammatorie. Si può assumere sotto forma di estratto fluido o di compresse.
  • Ginkgo biloba: è un albero millenario che ha effetti positivi sulla circolazione sanguigna grazie alla sua capacità di dilatare i vasi sanguigni e di prevenire la formazione di coaguli. Il ginkgo biloba ha anche proprietà antiossidanti e neuroprotettive. Si può assumere sotto forma di estratto secco o di gocce.
  • Vite rossa: è una pianta rampicante che produce l’uva da cui si ricava il vino. Le foglie della vite rossa contengono dei polifenoli con azione vasoprotettrice e antinfiammatoria. La vite rossa aiuta a ridurre il gonfiore delle gambe e a prevenire le complicanze delle vene varicose come le ulcere cutanee. Si può assumere sotto forma di succo o di capsule.
  • Mirtillo: è una bacca dal colore blu-viola che contiene degli antociani con azione capillarotropa e antiossidante. Il mirtillo rinforza le pareti dei capillari sanguigni e ne migliora la permeabilità. Il mirtillo ha anche proprietà antisettiche e antiinfiammatorie. Si può assumere sotto forma di succo o di integratori.
  • Olio essenziale di lentisco: è un olio ottenuto dalla resina del lentisco, un arbusto mediterraneo. L’olio essenziale di lentisco ha proprietà decongestionanti, drenanti e cicatrizzanti sulle vene varicose. Si può applicare localmente sulla zona interessata diluito in un olio vegetale come quello d’oliva.

Quali sono gli alimenti consigliati per prevenire le vene varicose?

L’alimentazione ha un ruolo importante nella prevenzione e nel trattamento delle vene varicose, in quanto può influire sul peso corporeo, sulla circolazione sanguigna e sull’infiammazione. Alcuni alimenti sono particolarmente indicati per chi soffre di questo disturbo, in quanto apportano sostanze benefiche per le vene e il cuore. Ecco alcuni esempi:

  • Cereali integrali: sono ricchi di fibre che aiutano a regolare l’intestino e a prevenire la stitichezza, che può aumentare la pressione addominale e ostacolare il ritorno venoso. Inoltre, i cereali integrali contengono vitamina E, un potente antiossidante che protegge le pareti dei vasi sanguigni.
  • Germe di grano: è la parte più ricca di nutrienti del chicco di grano ed è una fonte eccellente di vitamina E. Il germe di grano si può aggiungere ai cereali della colazione o allo yogurt.
  • Tuorlo d’uovo: contiene una buona quantità di vitamina A, un nutriente essenziale per la salute della pelle e delle mucose. La vitamina A favorisce anche la cicatrizzazione delle ulcere cutanee causate dalle vene varicose.
  • Verdura a foglia verde: spinaci, bietole, cavoli e altre verdure verdi sono ricche di clorofilla, una sostanza che migliora l’ossigenazione dei tessuti e previene l’aggregazione piastrinica. Queste verdure contengono anche vitamina K, che contribuisce alla coagulazione del sangue in caso di emorragie.
  • Carne bianca: pollo o tacchino sono carni magre che forniscono proteine di alta qualità senza apportare troppi grassi saturi o colesterolo. Le proteine sono importanti per il mantenimento della struttura delle vene e dei capillari.
  • Latticini freschi: yogurt, kefir o formaggi freschi sono alimenti probiotici che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale e prevengono la stitichezza. Inoltre, i latticini freschi apportano calcio e proteine che sostengono la salute delle ossa e dei muscoli.
  • Agrumi: arance, limoni, mandarini e altri frutti ricchi di vitamina C sono alleati preziosi per le vene varicose. La vitamina C infatti stimola la produzione di collagene ed elastina nelle pareti venose e ha anche un’azione antiossidante e antinfiammatoria.
  • Pomodori: sono una fonte di licopene, un carotenoide che ha proprietà vasoprotettrici e antiossidanti. Il licopene aiuta a prevenire il danno ossidativo causato dai radicali liberi sulle vene e a migliorare il flusso sanguigno.
  • Mirtillo nero: è una bacca dal colore viola scuro che contiene degli antocianosidi con azione capillarotropa e antiossidante. Il mirtillo nero rinforza le pareti dei capillari sanguigni e ne migliora la permeabilità. Il mirtillo nero ha anche proprietà antisettiche e antiinfiammatorie.

Al contrario, alcuni alimenti sono sconsigliati per chi soffre di vene varicose, in quanto possono peggiorare il disturbo o favorirne l’insorgenza. Ecco alcuni esempi:

  • Sale: è noto che il sale favorisce la ritenzione idrica e il gonfiore delle gambe. Inoltre, il sale aumenta la pressione arteriosa e può danneggiare le pareti delle vene. Si consiglia quindi di limitare il consumo di sale aggiunto agli alimenti e di evitare i cibi troppo salati come salumi, formaggi stagionati, snack salati ecc.
  • Grassi saturi: si trovano principalmente negli alimenti di origine animale come carne rossa, burro, lardo ecc. I grassi saturi aumentano i livelli di colesterolo nel sangue e possono favorire la formazione di placche aterosclerotiche nelle arterie. Queste placche ostacolano il flusso sanguigno verso il cuore e aumentano la pressione nelle vene.
  • Zucchero: è un alimento ad alto indice glicemico che provoca picchi di glicemia nel sangue. Questo può causare infiammazione cronica dei vasi sanguigni e danneggiarne le pareti. Inoltre lo zucchero contribuisce all’aumento del peso corporeo che è un fattore di rischio per le vene varicose.
  • Caffeina: è una sostanza stimolante che ha effetti vasocostrittori sulle arterie. Questo significa che restringe i vasi sanguigni diminuendo l’afflusso di sangue verso i tessuti periferici. La caffeina può anche disidratare l’organismo favorendo la ritenzione idrica.
  • Alcol: è una sostanza tossica per l’organismo che ha effetti vasodilatatori sulle vene superficiali. Questo significa che dilata le vene rendendole più visibili sotto la pelle e più soggette a deformarsi. L’alcol inoltre interferisce con il metabolismo del fegato compromettendo la sua funzione depurativa.

Conclusione

Le vene varicose sono un problema comune ma non trascurabile che richiede una diagnosi precoce e un approccio terapeutico personalizzato. La prevenzione è fondamentale per evitare l’aggravamento del disturbo e le sue conseguenze sulla qualità della vita. Per questo motivo è importante seguire uno stile di vita sano che comprenda attività fisica regolare, alimentazione equilibrata e varia, controllo del peso corporeo e abitudini sane. In caso di sintomi o dubbi è sempre bene consultare il proprio medico di fiducia o uno specialista flebologo.

foto@Pixabay

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